Presentato da Gabriele Gobbo (uno dei tre soci della società che gestisce l’area ristoro) al Parco del Cormor di Udine il progetto green attento all’ambiente che coinvolge l’area ristoro: dai piatti in foglia di palma alla criptovaluta green, dalle bici elettriche al menu digitale. È intervenuto anche il Sindaco Fontanini per illustrate il progetto la razionalizzazione dell’area, intervento anche dello studio Pirzio-Biroli per introdurre il progetto di riqualificazione del padiglione.
Da sempre attenta all’ambiente, la direzione dell’area ristoro del polmone verde della Città di Udine ha creato delle importanti sinergie con diverse realtà del territorio per incrementare ancora di più le attività a sostengo dell’ambiente con la partnership ad una startup che genera criptovaluta a sostegno del territorio, l’uso di piatti 100% naturali per abbattere l’uso di acqua, il potenziamento del cicloturismo, l’abbattimento dell’uso della carta per i menù e molto altro.
Piatti naturali in foglia di palma.
Per prima cosa sono stati sostituiti i principali piatti di portata con soluzioni ecosostenibili, piatti 100% naturali e compostabili grazie alla partnership con BioChic, azienda di Torreano (UD) che ha fatto ricerche in tutto il mondo per trovare questa tipologia di stoviglie. La cosa incredibile è che sono prodotte artigianalmente pressando una foglia di palma senza aggiunta di nessun prodotto chimico e usando solo foglie cadute in modo naturale dalla pianta. Questo permette di risparmiare migliaia di litri d’acqua, energia elettrica e diminuire drasticamente l’uso di detersivi per stoviglie.
“Poter mettere a disposizione i nostri rivoluzionari prodotti anche nel nostro amato territorio per noi è sempre stato un obiettivo centrale” – dichiara Tatiana Agosto ideatrice di BioChic – “il bene dell’ambiente passa anche dalla visione green dei titolari di ambienti pubblici a cui noi ci rivolgiamo”.
Partnership per la generazione di criptovaluta green.
Ma non solo sostegno green al territorio adiacente, perché i gestori dell’area ristoro del Parco del Cormor hanno creato una partnership la startup innovativa “4 Good Cause” che crea criptovaluta da usare per sostenere cause ambientali in tutto il territorio nazionale tramite un marketplace di eccellenze italiane. Il Parco del Cormor sarà presente nella piattaforma etica sia con proposte di servizi che genereranno valuta digitale, sia con la selezione di alcuni progetti di recupero ambientale.
“È per noi una fantastica occasione collaborare con il Parco del Cormor e farci conoscere anche in Friuli Venezia Giulia” – dichiara Luca Manca CEO di 4GoodCause – “sono certo faremo grandi cose assieme e aiuteremo territorio e ambiente unendo le forze in modo innovativo e digitale”.
Potenziamento del cicloturismo.
Il parco del Cormor ha aperto una collaborazione con il tour operator Cycletaurus che fa riferimento a Rete Bike FVG che sta gestendo delle attività a Forni di Sopra, Prato Carnico, Chiusaforte, Marano e Muggia per lo sviluppo del cicloturismo. L’obiettivo è di fare per settembre un punto per la promozione delle e-bike sul parco del Cormor. Una parte importante dell’idea green è quindi dedicata alle biciclette: in questo caso il Parco del Cormor partecipa al progetto condiviso per lo sviluppo del cicloturismo in Friuli Venezia Giulia, anche grazie alla sua posizione privilegiata inserita nella ciclovia che collega l’Austria al Mare Adriatico. Servizi, promozioni, open day, eventi dedicati a greenbike, bici elettriche, biciclette, oltre all’idea in via di sviluppo del noleggio di cicli nell’area del parco cittadino.
Tecnologia per abbattere l’uso della carta dei menu.
E poi ancora l’uso spinto della tecnologia e del digitale, possibile grazie alla tech-agency MacPremium, permette di abbattere l’uso di carta attraverso una web app per dispositivi mobili per consultare eventi, listino di bar e ristorante e menu delle serate a tema.
Progetto di riqualificazione a ampliamento del Parco e del padiglione.
La presentazione di GreenAction è stata anche l’occasione per illustrate gli importanti lavori di recupero e miglioramento della pluripremiata struttura del padiglione “Festival Pavilion Cormor Park” ideata dall’archistar Roberto Pirzio-Biroli, che recentemente è stata inserita come una delle cento migliori opere del mondo nella speciale selezione “The best buildings of the last 100 years” curata da una giuria di artisti e intellettuali americani. Da segnalare che il progetto di fattibilità, curato dallo studio Pirzio-Biroli, è già stato approvato e finanziato dal Comune.
Il Sindaco di Udine Pietro Fontanini.
All’appuntamento era presente anche il Sindaco di Udine Pietro Fontanini che ai microfoni della stampa ha dichiarato: “Il parco avrà una espansione significativa e ci saranno dei lavori molto importanti, come la razionalizzazione dell’area del padiglione e ristoro. Grazie anche alle trattative con i rappresentanti militari contiamo di poterlo espandere e collegare anche più a sud, oltre il demanio militare e verso il centro della città. Il mio obiettivo è far arrivare il Parco del Cormor al Parco Moretti”.
LE FOTO DELLA CONFERENZA STAMPA